Vigneto ad uso familiare: tutto quello che c’è da sapere
In tanti ci chiedono informazioni sulle autorizzazioni necessarie per l’impianto di un vigneto ad uso familiare.
La risposta è contenuta in maniera chiara ed esaustiva nel porale SUS della Regione Sardegna raggiungibile da QUI, ed in breve nelle righe che seguono.
La persona che desidera impiantare un nuovo vigneto, il cui prodotto sia destinato esclusivamente al proprio consumo familiare, è tenuto a rivolgersi a un Centro di Assistenza Agricola autorizzato per la costituzione o all’aggiornamento del fascicolo aziendale.
Successivamente è possibile presentare domanda di autorizzazione all’impianto al servizio territoriale di Argea avvalendosi di un tecnico agronomo.
La superficie massima che può essere autorizzata è pari a 1000 mq.
Entro 60 giorni dalla domanda in assenza di comunicazioni del competente Servizio dell’Argea, il diritto di nuovo impianto per consumo familiare si intende rilasciato automaticamente.
A questo punto è possibile eseguire l’impianto del vigneto ad uso familiare e, entro 30 giorni dall’impianto, si deve comunicare all’Argea la fine dei lavori perchè provveda all’inserimento nello schedario viticolo.
E’ bene precisare che i prodotti vitivinicoli provenienti dal vigneto ad uso familiare non possono essere commercializzati.
Come mettersi in regola.
Chi già possiede un vigneto ad uso familiare, della superficie massima di 1000 mq, può mettersi in regola presentando all’Argea la richiesta di registrazione delle proprie superfici che generalmente viene evasa entro i successivi 30 giorni mediante l’inserimento dei vigneti nello schedario viticolo.
Estirpazione.
Quando si intende estirpare il proprio vigneto familiare è necessario dare comunicazione all’Argea.
L’ufficio competente provvede entro i successivi 30 giorni all’aggiornamento dello schedario viticolo. L’estirpazione di superfici destinate a prodotti per il consumo familiare non dà luogo ad alcun diritto di reimpianto.
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